Festival JazzOnTheRoad 2010

Aggiungiamo con piacere un altro tassello al poliedrico mondo di MiB, una presentazione del Festival Jazz che si terrà a Brescia nel mese di Luglio  inviataci da Francesco Schettino, presidente dell’Associazione Culturale Jazz on the Road. A chi potrà trovare forzato questo accostamento rispondiamo ancora una volta che è dal contrasto, dal confronto che nascono le idee migliori, senza dimenticare che il culturalmente valido e vitale non può che essere in sintonia con il senso ultimo di MadeinBrescia.

Per l’ottavo anno consecutivo, e in un crescendo di consensi di pubblico ed apprezzamento da parte delle istituzioni, l’Associazione Culturale Jazz on the Road  ha preparato una cinque giorni in cui si avvicenderanno celebri musicisti della scena jazzistica con progetti ufficiali, spesso associati alla presentazioni dei relativi progetti discografici.

Nella sezione “sconfini letterari” quest’anno JOTR ha deciso  di dar voce a cinque scrittori locali che presenteranno le loro ultime opere prima di ogni concerto accompagnati da talentuosi attori e musicisti.

Ogni concerto comincerà alle ore 21.30 in piazza Tebaldo Brusato, in caso di pioggia alla stessa ora si svolgerà presso il Nuovo Eden in via Nino Bixio 9 tranne per il concerto del 15 luglio unico che, in caso di pioggia, si terrà presso l’Auditorium San Barnaba in C.so Magenta 44/A. I concerti del 14 e del 16 luglio saranno gratuiti mentre i 3 rimanenti con ingresso a 5 euro.

L’inaugurazione è affidata ad un trio pianistico tra i più acclamati dalle platee di tutto il mondo. Il Trio THE BAD PLUS, composto da Ethan Iverson al piano, Reid Anderson al contrabbasso e David King alla batteria,  è una formazione all’apice del successo che sta vivendo un momento di vera e propria fama e di riconoscimenti prestigiosi a livello discografico. La loro musica si contraddistingue per gli improvvisi cambi di tempo, le istantanee esplosioni sonore che scompaiono improvvisamente a favore di un impeccabile aplomb e soprattutto per l’interpretazione di un repertorio che abbina composizioni originali e successi pop, destrutturati nelle melodie e armonie.

 Il giorno seguente, 13 luglio, sarà di scena un altro trio ma questa volta pianoless: FLY. I tre componenti di questo progetto non hanno certo bisogno di presentazioni perché rappresentano nonostante la giovane età, ciascuno per il proprio strumento, delle vere stelle. Parliamo di Mark Turner al sassofono, Larry Granadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria. FLY ha recentemente pubblicato un album per la ECM, etichetta di culto che vanta tra le proprie fila musicisti quali Paul Motian, Dave Holland e Jan Garbarek, dal quale avremo l’occasione di ascoltare alcune composizioni originali.

Il 14 luglio è di scena la formazione KL3, musicista Karsten Lipp, chitarrista di origine tedesca ma ormai stabilmente torinese, fortemente voluta da JOTR affinché presentasse l’ultimo lavoro discografico, originalissimo, ardito e decisamente coinvolgente. Rock, grunge, punk, assorbiti tramite l’ascolto di Jeff Buckley, Kurt Cobain, Elliott Smith, Jimi Hendrix, Led Zeppelin e Thom Yorke hanno dato nel 2008 a Karsten Lipp lo spunto per formare questo nuovo trio e ne pregnano la musica. Al fianco di Karsten troviamo il bassista Paolo Biasi, unico bresciano sul palco del JOTR 2010 e riconoscibile per le sonorità profondamente ricercate e Joao Lobo, giovanissimo e talentuosissimo batterista portoghese. Il trio esegue brani molto “aperti”, caratterizzati cioè  da un’interpretazione estemporanea ed una costruzione imprevedibile delle strutture che dà la possibilità ai musicisti di reinventare ad ogni esecuzione la propria musica.

Il 15 luglio JOTR ospiterà un altro pianista d’eccezione: David Kikoski, accompagnato da uno dei più famosi contrabbassisti in circolazione, Eddie Gomez e dal Batterista (con la B maiuscola!) italiano più noto, Roberto Gatto. Kikoski è da molti anni uno dei più completi e efficaci pianisti in attività, Lo stile di Kikoski è un mix sapientemente equilibrato di spunti colti nella storia del jazz, filtrati dalla sensibilità di un musicista in costante evoluzione ed in prima linea, da oltre due decenni, sulla moderna scena newyorkese, il tutto comunicato tramite un bagaglio lessicale jazzistico inesauribile, che dà grande forza espressiva ad ogni sua interpretazione musicale. Al suo fianco Eddie Gomez, senza dubbio uno dei più importanti contrabbassisti a partire dalla fine degli anni ’50, grande virtuoso del proprio strumento, si è da sempre contraddistinto per il suono altamente personale attraverso il quale sa esprimere una cavata possente e ricca di drive, nonché per la ricchezza di idee e l’audacia melodica e armonica di cui riesce a dar prova nelle parti da solista. Come detto il batterista sarà Roberto Gatto, una delle figure di spicco del jazz italiano di tutti i tempi. Una tecnica eccellente abbinata ad un’energia musicale e personale eccezionali fanno di Gatto un vero master del proprio strumento, capace però anche di comporre e dirigere proprie formazioni e di realizzare incisioni pregevoli e significative.

A chiudere la rassegna del 2010, il 16 luglio, un settetto di giovani ma già affermati musicisti italiani, fortemente voluto dall’organizzazione del JOTR, sempre attenta ai nuovi fenomeni musicali di casa nostra: l’OPEN COMBO di Silvia Bolognesi  L’Open Combo è un insieme strumentale composto da musicisti di cultura jazzistica, uniti in questo vero e proprio laboratorio di ricerca espressiva che propone una musica originale, scritta e arrangiata dalla leader, tenendo conto delle caratteristiche specifiche dei componenti dell’insieme e nel quale la conduction, ovviamente della stessa Bolognesi, diventa cardine dell’esecuzione in molti momenti dell’esibizione.L’Open Combo presenta in questo concerto l’ultimo lavoro discografico “Large” che vede in alcuni momenti una formazione allargata fino a dieci elementi. I membri del settetto che vedremo in scena sono Cristiano Arcelli al sax soprano e alto, Piero Bittolo Bon al sax alto e flauto, Rossano Emili al sax baritono e clarinetti, Tony Cattano al trombone, Ian Da Preda al vibrafono, Andrea Melani alla batteria e infine, la direttrice, arrangiatrice e autrice Silvia Bolognesi al contrabbasso.

Buon jazz a tutti,

Filippo Pardini
JAZZ ON THE ROAD

Filippo Pardini, autore dello scritto – qui riassunto per esigenze di Blog – è uno dei consiglieri dell’Associazione Culturale Jazz on the Road. Le fotografie inserite che mostrano momenti del festival 2009, cortesia di Jazz On The Road, sono di Pier Paolo Romano. Maggiori dettagli su ogni gruppo possono essere reperite nel sito dell’associazione sotto il menu Agenda.

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Francesco ha detto:

    ringrazio davvero tanto la redazione di questo interessantissimo blog ed in primis ringrazio Carlos Mac Adden per lo spazio che ha concesso al nostro FESTIVAL…
    spero di vedervi numerosi.
    Sosteniamo la Cultura in questo periodo di “oscurità”…riaccendiamo le menti…mi raccomando!!!

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