Una giornata di passione terrena – I parte

Serve, di tanto in tanto, essere confortati nelle proprie convinzioni, anche quando le stesse sono il frutto di anni  d’incontri, letture, intime riflessioni. L’invito e il conseguente tempo trascorso con i produttori “sovversivi” guidati  – Oh Capitano! Mio Capitano! – da Adriano Liloni sono stati motivi di conforto per uno dei pilastri fondanti di MiB: al centro, uniche e inimitabili, le persone, poi, per quanto straordinari, i prodotti. E di persone, ciascuna con il proprio carattere e modo di porsi, era animato il tendone che si ergeva il 4 luglio scorso nella proprietà dei fratelli Trevisani, dare spazio a tutte, e tutte l’avrebbero meritato, è impresa ardua, non dimentichiamo che MiB, sempre aperto ai confronti, guarda comunque con occhio dedicato alle realtà del nostro territorio. Chiedo di conseguenza comprensione ai produttori provenienti da altre bellissime parti d’Italia che hanno contribuito in modo decisivo alla riuscita del 5 Raduno dei Sovversivi del Gusto: un’immagine, un commento, una citazione ci sarà anche per loro, questa una delle ragioni che mi hanno spinto a dividere la tanta materia a disposizione in più parti. Concludo questa breve introduzione, ringraziando pubblicamente da questa pagine Adriano Liloni, che mi ha voluto presente alla riuscitissima giornata,  e Christian Penocchio che ha sopportato la mia logorrea e il non volermi staccare, dopo quasi 7 ore, da quegl’incontri …

Appena entrato, portandomi verso destra, ho conosciuto l’incontenibile presenza di Daniele Marziali, cuore e testa del Piccolo Forno Marziali in quel di Rimini, battuta pronta e sguardo vivo che permetteva quasi di leggere in trasparenza tutta la vitalità incorniciata da un tripudio di barba capelli e baffi: nei nostri dialoghi dei giorni successivi tante “sensazioni” in comune. I suoi “prodotti da forno” mi permettono di ricordare, fortemente volute da Liloni, le mozzarelle e i cuoricini di bufala di Walter Muffolini, che ho voluto assaggiare abbinandoli ai “tronchetti con miele e pinoli” per un felice connubio  di gusti e consistenze.

 

Proseguendo nella stessa direzione,il banco di due protagonisti del mondo vinicolo gardesano: Sergio Delai, che mi ha permesso di degustare con piacere il suo Rosè Spumante Brut, stessa composizione del suo più che buono Chiaretto Garda Classico e non proposto a Italia in Rosa, e Stefano  Pietta di cui già conoscevo il sempre intrigante Rismén: Riesling Renano per la maggior parte e un tocco d’Incrocio Manzoni ad “arrotondare” un poco (e mi manca ancora il passito …), chissà se un giorno i consumatori italiani di vino si renderanno conto della potenzialità di certi vitigni, e smetteranno di chiedere,  e di credere in “un bianco profumato grazie e che sia d’annata, mi raccomando! Sai Giulia, il bianco si beve solo giovane, non è come il rosso che invecchia bene …” Ah, sconosciuto bevitore, se potessi parlare anche solo 10 minuti con Giulia saresti ridotto a mal partito! Una doverosa confessione, ho dedicato davvero poco, pochissimo tempo, ai grandi rossi presenti: chiedo venia ma temperatura e mia disposizione della giornata non mi hanno permesso di fare altrimenti.

 

 

Quasi dirimpetto il banco dell’oro verde italiano, tre piccoli grandi (come amo quest’ ossimoro) produttori di Extravergine d’Oliva, Patrizia Rampa e il suo Il Brolo, due gli oli degustat:i un blend  Leccino (70%), Casaliva (25%) e minori, nella versione fruttato medio, bell’equilibrio con grandi sensazioni retro olfattive (mandorla e carciofo …), e un grintoso Casaliva in purezza, nuova e convinta realizzazione dell’anno in corso. Minima produzione alta qualità. A fianco ho avuto il piacere di conoscere Giorgio Tonti, Colle Nobile, una realtà marchigiana che produce solo monocultivar: sono rimasto incantato dai sentori di frutti di bosco, lampone in primis, sprigionati al palato dalla sua Mignola, e Fabio Forlani dell’Azienda Agricola Natale Forlani, in provincia di Rimini, dove all’assaggio del suo olio si colgono precise note di elegante dolcezza. Dopo questi incontri ancor più tristi e inspiegabili molti degli anonimi extravergini (il minuscolo è voluto) che giacciono sugli scaffali della grande distribuzione o sulle tavole di quei luoghi deputati alla ristorazione che stentano a capire l’importanza di un nostro inestimabile patrimonio.

Continua …

5 commenti Aggiungi il tuo

  1. liloni adriano ha detto:

    miiii..ciao Carlos grazie per aver ceduto al mio amoroso invito!
    quest’anno nonstante sia un pazzo casinista sono riuscito a creare una alchimia difficile da realizzare, riunire in una atmosfera agreste cotanti produttori e vedere l’interesse vero, la curiosita’ ed il piacere dei duecento convenuti,penso di aver rappresentato produttori non di routine.
    Unica pecca il caldo ma, se pioveva qualcuno si sarebbe lamentato allo stesso modo…..
    Ringrazio Carlos e Christian per la importante partecipazione!
    W i Sovversivi del gusto, che siano i produttori od i consumatori!
    Ridiamo l’ onore che gli compete al consumo intelligente!
    Posso dire in anteprima qui, del progetto nazionale del canale distributivo alternativo ” Sovversivo Culinario”
    grazie a tutti! per me e’ stata una giornata intensa, massacrantemente felicemente emotiva.
    Adriano.

  2. Fiorella ha detto:

    Noi c’eravamo, giornata meravigliosa, con produttori di gran classe che parlavano del loro prodotto incantando la gente che degustava , come se parlassero di opere d’arti, bè certo lo sono per loro, sono i loro quadri creati con amore e passione.. Tutti e dico tutti veramente validi…Grazie Adriano per averci dato questa opprotunità di partecipare insieme a voi, promuovendo nel nostro piccolo le nostre ricerche……Grazie Carlos anche a te 😉

  3. Tiziana Nogara ha detto:

    Giornata veramente “sovversiva” animata da caldo e passione.
    Adriano è veramente un anfitrione e conoscendolo ho capito come è nata l’idea SOVVERSIVA. Grazie per l’invito e per me è stato un grande piacere l’esserci.

    Tiziana

  4. liloni adriano ha detto:

    tiziana!!!! urlato alla rocky balboa….. grazie del colore che hai dato alla giornata alla tua simpatia e disponibilita’…io se continuo a magnare e bere divento un anfiteatro…..ci sentiamo carissima signora!

  5. Giorgio Tonti ha detto:

    Io c’ero, per la prima volta, con i sovversivi.
    Dal mio punto di vista, quello di produttore, e’ stata una bellissima esperienza.
    Ho conosciuto tantissima gente, interessanta ed interessante,
    tanti produttori come me, con i quali mi sono confrontato ed arricchito.
    Credo proprio che il prossimo anno non manchero’ al raduno,
    organizzato da quella slendida persona di Adriano Liloni.

    E’ stato bello esserci stato.
    Dalle Marche, Giorgio Tonti.

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