Il caldo si fa sempre più presente … Christian fra poco si rifugerà sotto l’ombra di un albero, ma prima gli ultimi scatti: come abbandonare il raduno dei Sovversivi senza fermarsi dinanzi al “Frizzo della Franciacorta”? Ad accoglierci i sorrisi di Lucia Barzanò, il Mosnel, e Giovanni Arcari cicerone dei suoi pupilli Colline della Stella e Camossi. Prima un consiglio, chiedo a Lucia qualcosa da abbinare alla gustosa carne “accomodata” nelle barchette che ha sostituito il risotto e lei, ancora un sorriso, mi propone il suo Parosè – 2004 se ben ricordo -, il vino ben rappresenta ciò che amo di questa tipologia: profumi eleganti, compostezza, freschezza, e “regge” con disinvoltura l’abbinamento mantenendosi lontano da eccessive morbidezze e frutti sfacciati tesi alla ricerca del maggior numero di estimatori … Più tardi, nonostante le conosca bene e complici i coniugi Dhò, Giovanni ci parla, e ci fa assaggiare, le bottiglie di Andrea Arici e dei fratelli Camossi. Averli conosciuti personalmente, aver parlato a lungo del progetto TerraUomoCielo, presente anche il bravo Nico Danesi, mi fa apprezzare in modo “diverso” questi Franciacorta, frutto di passione e impegno: mi piacerebbe poter dedicare un poco di tempo alla degustazione dei nuovi millesimati proposti da entrambe le aziende …
Vicino al banco “franciacortino”, due figure con le quali m’intrattengo piacevolmente – senza retorica, le mie sincere scuse a tutti i produttori presso i quali non sono riuscito a fermarmi – Paola Fabbri, la “produttrice di pasta bio del Delta del Po come lei stessa si è definita (grazie per la dedica Paola …) e Mirco Mariotti dell’Az. Fondo vitivinicola Fondo Luogaccio . Della prima, mi è rimasta impresso l’approccio schietto e solare, oltre ai suoi cous-cous …, del secondo la garbatezza, la serenità nello spiegarti il suo “lavoro” e la scenografia della “stappatura sommersa”, ad evitare che il suo Fortana innaffiasse copiosamente i presenti, ma io berrò la bottiglia acquistata rigorosamente con i lieviti …
La giornata volge al termine, mi ferma la bella presenza di Rosetta figlia di Giona Hauner, mi fermano le poche migliaia di bottiglie fatte con qualcosa che si avvicina più al cuore, all’anima che alla mente: nella loro Malvasia delle Lipari, e nell’annata bevuta, niente opulenze ed eccessi zuccherini a stancare pressoché immediatamente la bocca. Grazie per quello che comunicate … Mi guardo attorno: visi “tirati” ma contenti, appagati, uno per tutti? Quello di Enrico Di Martino, Cascina Belmonte, effetto anche, pensiamo, della vicinanza con Alberta Follador … I banchi iniziano a svuotarsi, in alcuni la curiosità e la golosità dei visitatori ha fatto deserto, un’ultima sosta a salutare e conoscere Fiorella Missoni, la Nicchia dei Sapori a Milano con le sue selezioni di deliziosi formaggi. Un grazie a tutti voi, la vostra presenza, il vostro entusiasmo, i vostri prodotti dicono che c’è ancora speranza, che ha senso impegnarsi lungo queste non facili strade, in risposta a un’omologazione e a un appiattimento che “morbidamente”, s’insinua non solo nei nostri consumi ma anche nelle nostre abitudini. Questi prodotti hanno preciso senso perché dietro di loro ci sono volti: uomini, donne, a rispondere direttamente delle loro scelte. Un grazie all’azienda dei Fratelli Trevisani che ha ospitato il tutto nello splendido scenario della loro azienda collocata sulla collina Galuzzo nella sponda occidentale del lago di Garda, un grazie ad Adriano Liloni, che infaticabilmente ha macinato chilometri, non è modo di dire, per i suoi Sovversivi …
Fine.
grazie mille Carlos…;-)
Come non apprezzare i ringraziamenti … vorrei tuttavia sollecitare commenti, anche critici, precisazioni, specie da parte dei produttori. Un blog non è e non vuole essere monologo o esibizione di presunta conoscenza, ma dialogo costruttivo, sasso nello stagno, democratico palcoscenico …
bé Carlos ci sono tante chicche alla Nicchia dei sapori, oltre ai deliziosi formaggi, bisognerebbe fare un eniclopedia per descriverle tutte, e tu con i tuoi commenti sei stato eccezionale ad inserire tutti noi che abbiamo partecipato, poi largo ai curiosi, noi li attendiamo in negozio per fare degustare il tutto,l’importante è che grazie alle tue parole inserite su di noi in MadeinBrescia, ci aiuterà ad allargare la conoscenza verso un pubblico interessato al buon gusto sano e genuino…Di nuovo grazie