La mia non è certo un’attenta analisi dei tre giorni che hanno visto Chiari protagonista di un settore particolare della cultura italiana, piuttosto una carrellata assolutamente personale di editori e autori bresciani visti domenica 14 Novembre alla Rassegna della MicroEditoria, microcosmo d’impegno e passione non quantificabili. Giunta alla sua ottava edizione è stata dedicata quest’anno a Elvira Sellerio, recentemente scomparsa dopo aver dato una vita al mondo dei libri: della sua attività di editrice dell’omonima casa palermitana è obbligo ricordare almeno i nomi di Sciascia, Bufalino, Camilleri, e la collana La Memoria, i deliziosi “libretti” dalla copertina blu stampati su carta vergata delle Cartiere Miliani di Fabriano. Promossa e curata dall’associazione culturale L’Impronta e dal Comune di Chiari ha visto il patrocinio di numerose realtà, dalla Provincia di Brescia alla Regione Lombardia, dall’Università Cattolica di Milano alla Consigliera Provinciale di Parità e al Vittoriale degli Italiani, e la collaborazione del Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano, della Fondazione Cogeme, del Parlamento Europeo attraverso l’Ufficio a Milano e della Gam editrice.
Chiedo davvero venia e sono veramente spiaciuto di avere dedicato, come premesso, briciole di tempo ai soli editori bresciani e a un autore presente, saltando le tante interessanti proposte, oltre 100, che animavano lo scenario offerto all’interno di Villa Mazzotti in una giornata tipicamente autunnale. Ammetto poi di essermi soffermato più a lungo, magari dimenticando qualcuno, presso quegli editori che contano nel loro catalogo volumi dedicati alla nostra cucina, alle tradizioni, alla realtà sociale, al dialetto bresciano o “regalavano” inaspettate pubblicazioni che ritengo da considerare misconosciuto vanto per la nostra provincia.
Davvero tanta passione , che altro non sapremmo dire, nei due editori che hanno aperto il mio percorso: Edizioni l’Obliquo – Brescia, Corso Magenta – ideate e dirette da Giorgio Bertelli, testi inediti, soprattutto di
narrativa e poesia, dalla grafica curata, che occhieggiano discretamente al collezionista e CHERSIlibri di Andrea Chersi – Brescia -, “rivolta a tutti coloro che cercano, nel linguaggio dei libri, qualcosa di nuovo rispetto al problema della libertà e della riflessione critica” come riportato nel sito. Qualche riflessione un poco amara sulla contrazione del mercato, sui canali di vendita e i costi di spedizione, ma grande consapevolezza nel riconoscere che a muovere questo tipo di realtà è l’incondizionato amore per il libro.
Uno dei momenti piacevoli della giornata, l’incontro con Davide Sardini della Sardini Editrice, l’editore di quel La Cucina Bresciana di Camillo Pellizzari che per me rappresenta uno dei capisaldi del genere e parte di una collana, La Nostra Terra Arte, Storia, Uomini, Paesi, ricca di titoli sul territorio. Sardini, una delle sorprese, edita Bibbia e Oriente, una delle riviste di studi biblici più accreditate a livello internazionale.
Non potevo farmi sfuggire l’occasione di salutare Alan Zamboni, presente sin dal primo giorno della rassegna e interprete nella serata di sabato 13 dello spettacolo musicale tratto dal suo recente libro – L’ultimo quadro di Van Gogh – recensito in questo blog da Paola Baratto. Ingegnere, scrittore, musicista, Alan ha pubblicato questo libro corredato di CD per i tipi della romana Infinito Edizioni. Di Paola Baratto erano presenti, attraverso la loro produzione, i leccesi Manni Editori. Una citazione per il Leone Verde Edizioni di cui ho apprezzato la collana -Leggere è un gusto -, percorsi gastronomici tra cucina e letteratura.