Chi avesse voglia di fare un giro a Verona da giovedì 7 a lunedì 11 Aprile, e di ritagliarsi uno spazio all’interno del tempo dedicato al Vinitaly, potrebbe incontrare al padiglione dedicato al SOL 2011 -Salone Internazionale dell’Olio d’Oliva extravergine di Qualità – una bella rappresentativa dei produttori italiani, e non, di olio extravergine. I frequentatori di questo blog ben conoscono la mia passione per questo grande prodotto che nella nostra provincia, a fronte di quantità minime rispetto ai volumi italiani, riesce ad esprimersi ad alti livelli qualitativi. Sono sei le realtà bresciane, tutte riconducibili al Garda, presenti a questa rassegna.Tra queste il Brolo di Augusto Rampa, già incontrata su queste pagine, e altre due da me ben conosciute: Poggiorotto di Simon Albanese e Montecroce di Paolo Venturini. A completare il ventaglio delle proposte del territorio l’Az. Agricola Novello Cavazza – altro produttore di un olio monocultivar da FS17 come La Meridiana, la Società Agricola Pietro Rocca e Rita e la Cooperativa Agricola San Felice. E che le produzioni siano di tutto rispetto, anche se per il premio SOL d’Oro 2011 la parte del leone l’ha fatta il nostro centro-sud con la sola Gran Menzione dell’olio di Comincioli, lo dimostrano i recenti riconoscimenti di alcuni produttori in una delle guide più esclusive del settore, quel Flos Olei di Marco Oreggia che vede presenti Comincioli, Novello Cavazza, Il Brolo, Montecroce e un interessante personaggio – e altrettanto interessante olio – scoperto grazie a un suggerimento di Riccardo Lagorio: Valerio Giacomini.
Il ritornare sull’argomento olio, di là dalle personali inclinazioni, vuole essere un contributo, anche se minimo, alla diffusione di una conoscenza, di una cultura mi piacerebbe dire, sullo stesso. Rabbrividisco quando vedo bottiglie proposte a prezzi che non bastano a pagare nemmeno i costi puri di produzione di un olio coscienziosamente realizzato, specie se consideriamo la fortuna di vivere in un paese che è tra i primi, se non il primo al mondo per il livello dei suoi extravergini. Lo conferma anche SOL d’Oro 2011 che ha già visto l’assegnazione dei primi premi, Sol d’oro, d’argento e di bronzo in tutte le categorie previste (fruttato leggero, medio, intenso) a tutti oli italiani su un totale di 5 nazioni con ben 218 campioni presentati. Eppure per molti l’olio extravergine di oliva resta semplice condimento utilizzato talvolta più per abitudine che per l’apporto fondamentale, anche in termini nutrizionali, che è in grado di conferire a qualsiasi preparazione. Purtroppo non basta affidarsi ai marchi presenti nelle grandi campagne pubblicitarie per avvicinarsi a questa realtà: molto meglio prendersi la briga di visitare alcuni dei produttori disseminati sulle sponde dei nostri laghi per scoprire un mondo di raro fascino e non solo elucubrazioni o pedanterie da addetti ai lavori. Basterebbe ricordare i commenti espressi da alcuni amici dopo aver intinto del buon pane in questi nettari per convincermi a parlarne ancora ed ancora. A dopo il SOL …
Le fotografie sono cortesia di Christian Penocchio
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