Quel cioccolatino di Borgosatollo con l’Olio Garda DOP

La coltivazione della pianta dell’olivo, dal cui frutto si ottengono uno dei più preziosi ingredienti della cucina mediterranea, ha origini e tradizioni antiche. Sul lago di Garda l’olivicoltura risale all’epoca romana e questa è la zona di produzione di olio alla latitudine più a nord in assoluto del mondo, ma forse finora a nessuno era mai venuto in mente di usare questo tesoro della cucina e della tavola anche in pasticceria.

Le sue principali caratteristiche sono l’odore fruttato leggero o medio, il sapore fruttato con leggera sensazione di amaro e piccante, cui si aggiunge un caratteristico retrogusto di mandorla. Si distingue per le caratteristiche freschezza e delicatezza e può essere abbinato a tantissime preparazioni, ma Pietro Rodella della Pasticceria Da Guido di Borgosatollo è andato oltre e ha portato questo olio di grande qualità nel suo laboratorio al civico numero 29 di Via Quattro Novembre. Tuttavia, non è di certo una novità che l’olio si leghi al cioccolato.

Rodella non è di certo alle prime armi – negli anni scorsi ha più volte preparato apprezzati cioccolatini con una grappa di una nota azienda della Franciacorta – e ci ricorda che in gioventù, quando capitava che il cioccolato risultava troppo poco “cremoso” si aggiungeva alla preparazione dell’olio usandolo come grasso perché più economico del burro di cacao, sperando che fosse buono. Quindi, nulla di nuovo, ma con la differenza che questa volta l’unione è stata attentamente ricercata.

Già nei mesi scorsi aveva preparato un biscotto secco friabile con l’Olio Garda DOP, ma questo cioccolatino dal cuore all’oro verde non rientra di certo nei soliti canoni dolciari e ben sfrutta questo olio tipicamente delicato con retrogusto di mandorla. La pralina, al cioccolato fondente e al latte, ha un ripieno di crema ganache (detta anche crema parigina è ottenuta mescolando panna fresca e cioccolato) con cedro e olio. Prima si sente il leggero gusto del frutto che ricorda il limone e poi quello dell’oro verde e della “sua” mandorla: un cioccolatino delicato, ma saporito.

Enrico Grazioli

Pubblichiamo con piacere ringraziandolo, questo articolo di Enrico Grazioli giornalista responsabile dell’ufficio stampa Consorzio per la Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva DOP Garda, nonché Direttore Responsabile del Corriere del Garda e collaboratore del Giorno. A nostro personalissimo parere  Pietro Rodella dovrebbe osare di più nell’evidenziare a livello gustativo l’apporto dell’oro verde bresciano – l’olio qui utilizzato è il morbido e delicato extravergine DOP dell’Az. Agricola Rocca Pietro e Rita. Casaliva, Leccino e Frantoio nelle percentuali richieste più Moraiolo e FS17  – nel suo assolutamente gradevole cioccolatino. Della stessa pasticceria segnaliamo anche l’interessante e originale biscotto al Chiaretto DOC più sorprendente del comunque valido compagno a base di Barolo Chinato.

Le fotografie sono cortesia di Nicola Rodella

Nel Blog: L’oro verde del Garda al SOL 2011

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