
Mi chiedo quale sarà la reazione del consumatore medio nell’apprendere che il Consorzio di tutela Olio extravergine Garda DOP chiederà il riconoscimento dello stato di calamità naturale visti i risultati della campagna olivicola 2014. Campagna attualmente in corso e alla prese con una riduzione del prodotto stimata attorno al 50% come media, con alcuni olivicoltori che di fatto non potranno proporre olio di quest’annata.
Il clima, inverno mite, tanta pioggia, tanta umidità hanno fatto sì che la mosca olearia impazzasse e, giusto per aggiungere qualcosa, si è fatta viva la lebbra dell’ulivo, una malattia fungina che colpisce frutti, rami e foglie: la drupa raggrinzisce e mummifica. Anche questa affezione dell’olivo è favorita da temperature miti e umidità. La natura insomma ci dice che le anomalie non sono bene accette e si esprimono anche attraverso queste conseguenze.

La produzione media annua dell’Olio extravergine DOP Garda bresciano è attorno ai 350 quintali, dimezzate questa quantità e avrete un’idea di cosa possa significare. Il Consorzio però tramite il suo presidente Andrea Bertazzi dichiara testualmente che «La situazione è difficile … ma la raccolta di quest’anno è un evento assolutamente eccezionale. Il nostro messaggio vuole essere forte: non è in discussione la qualità del prodotto. Il consumatore potrà acquistare un olio limitato nella produzione, ma prezioso».

Nella difficoltà un messaggio diretto ed esplicito, resta elevata la qualità del prodotto, a questo possiamo aggiungerne un secondo, indiretto e sempre valido, ancora maggiore attenzione a quello che si acquista. É bene ricordare che le bottiglie di DOP Garda riportano chiaramente il loro stato con la presenza del contrassegno numerato e della menzione che ne specifica l’origine geografica: «Bresciano», «Orientale», «Trentino» e che il prezzo non può certo avvicinarsi a quello degli oli in offerta della GDO…
Di certo non il modo più felice ed auspicato ma indubbiamente efficace per dire che l’olio extravergine di qualità non è solo un condimento ma un modo per caratterizzare un piatto, enfatizzarne alcune componenti, dare prezioso apporto di micronutrienti. Ne basta davvero poco per sentirne, in tutti i sensi, la positiva presenza: teniamolo presente quando ne acquistiamo una bottiglia, capace di accompagnare a lungo la nostra quotidiana alimentazione.
Le immagini sono cortesia del Consorzio Olio Garda DOP