ARTE & Bollicine 2014

Di eventi con una più o meno marcata componente enogastronomica non c’è certo penuria, l’avvicinarsi dell’EXPO Milano 2015 con il suo slogan – Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita – ha sollecitato i più a scoprirsi da sempre attenti a tematiche legate al cibo e alla sua cultura. Probabilmente apparirò come snob, per rimanere garbati, ma i grandi eventi, e i meno grandi collegati, mi lasciano sempre un poco perplesso, dato che per loro natura bene si prestano ad infiltrazioni, non parlo in questa sede di malavita organizzata, che ad un esame appena attento stridono non poco con gl’intenti annunciati.

Così per questo fine settimana, precisamente per domenica 23, segnalo, in quel di Villa Arte e Bollicine 2014Mazzotti a Chiari, ARTE & bollicine 2014, rassegna che dovrebbe essere arrivata all’undicesima replica. Dichiaro al contempo una mia, piccolissima, collaborazione che ha portato alla presenza di due belle realtà bresciane nello spazio «Food» come appare nel sito dedicato alla voce Aziende in degustazione. La formula, a parte un minimo ampliamento dello spazio citato, si rifà a  una logica collaudata opera dell’Enoteca Vino e Dintorni di Chiari, organizzatore come ben si vede privato e non istituzionale.

Nel titolo dell’evento la prima parola è Arte, nello specifico quella di Tiziano Calcari, pittore bresciano contemporaneo che si confronta con l’ardua tecnica dell’acquarello, la seconda Bollicine, termine disinvolto, e poco amato dall’attuale presidente del Consorzio Tutela Franciacorta, che in questo caso indica un’interessante selezione di Franciacorta appunto e di Champagne.  Tra i primi numerose aziende che ho avuto il piacere d’incontrare per la mia rubrica del venerdì sulle pagine bresciane del Corriere della Sera (ma, in precedenza, anche per questo blog), come Colline della Stella di Andrea Arici, Borgo La Gallinaccia – Matteo Gazziero, Cavalleri, Cola Battista, Corte Fusia di Daniele Gentile e Gigi Nembrini, Faccoli degli omonimi fratelli Claudio e Gian Mario, Gatti Enrico, San Cristoforo dei coniugi Dotti, Sullali di Jessica e Dario Vezzoli…

Nutrita anche la compagine degli Champagne con nomi che fanno la felicità di ogni estimatore del Metodo Champenoise, non manca qualche vino «fermo»  e ad accompagnamento del tutto una piccola, ma grande come livello, schiera di produttori. In evidenza i salumi con il Salumificio Squisito di Angelo Capasso a Diolo di Soragna nel parmense e Antichi Sapori Camuni – Maurizio Alberti e Vanni Forchini -, Piancamuno naturalmente Val Camonica, segue il Caseificio San Giovanni – Matteo Festa -con il suo celeberrimo Grana Padano. Dopo il companatico il pane, che qui meriterebbe la maiuscola, di Giovanni Astori, Coccaglio, e Simone Rodolfi, Brescia. Come espiazione, solo una battuta dato che risulta indispensabile, l’acqua minerale di Plose.

L’ingresso comprendente le degustazioni dei prodotti presenti è di euro 20,00. Parte del ricavato sarà dedicato alla ristrutturazione della Chiesa cimiteriale del Comune di Chiari.

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Giancarlo Raccagni ha detto:

    Ci si vede in Villa Mazzotti domenica!

  2. Carlos Mac Adden ha detto:

    Che uomo, che Giancarlo! 🙂

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