Olio Extravergine Garda DOP Bresciano, (troppo) piccolo ma buono…

Uliveto nei pressi di Bogliaco

Poco prima dell’ultimo Vinitaly, che comprende anche SOL & Agrifood, in risposta a un’interrogazione del Consorzio Olio Garda DOP, sul no da parte della regione Lombardia all’erogazione di fondi per le attività d’informazione e promozione prevista dal Psr (Programma di sviluppo rurale) 2014-2020 arriva, firmata dall’Assessore all’agricoltura, la risposta in cui si legge testualmente che «la coltivazione di olivo e la produzione di Olio Garda DOP lombardo non siano particolarmente consistenti, sia a livello regionale e nazionale che nell’ambito della produzione complessiva di Olio Garda DOP ed ha un ambito di produzione e commercializzazione che si concentra soprattutto a livello locale e regionale».

Siete piccoli, producete (Sic) localmente e distribuite egualmente in ambiti territoriali ristretti, dunque cosa volete da noi? Poco importa che gli oli a DOP Garda bresciano conquistino riconoscimenti in ambito regionale e nazionale, che l’olivicoltura abbia su quella sponda valenze storiche, ambientali e paesaggistiche di tutto rilievo e che, ciliegina sulla torta, gli stessi fondi sono stati invece accordati dal Psr regione Veneta per la sponda orientale dello stesso lago. Si scopre dunque che le tanto sbandierate «eccellenze» (un brivido percorre la tastiera mentre digito questa parola) valgono solo se quantitativamente rilevanti. Chissà perché mi viene in mente il Tombea e la sua travagliata esistenza, o meglio quella di Germano Eggiolini che ne era (in mancanza di notizie certe) l’unico produttore con bollo CE.

olio-vezzola

Non resta che consolarci con i risultati ottenuti da questa minuscola DOP nell’ambito del premio Oro del Garda 2016, che ha visto l’Azienda Agricola Paolo Vezzola di San Felice del Benaco, provincia di Brescia, ottenere il riconoscimento di migliore Olio Garda DOP per la categoria fruttato leggero. Al secondo posto, sempre nella stessa categoria, l’olio della Cooperativa Agricola San Felice del Benaco (BS) e al quarto quello della salodiana (BS) Società Agricola Il Cavaliere. Del primo Vezzola, la sapienza di una vita per un olio che profuma di verde e del secondo produttore ho avuto occasione e piacere di parlarne per l’originaria serie Sapori Bresciani sulle pagine del Corriere della Sera locale, mi manca il terzo ma è cosa positiva e non certo negativa perché testimonia quante realtà del territorio lavorino in modo egregio, pur prendendo atto che la cosa non sempre è riconosciuta o sufficiente.

Le immagini provengono dall’archivio di Studio Cru per il Consorzio Olio Garda DOP


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