Un Natale da asporto

Asportare, portare via da, sottrarre, estirpare. Voci trovate online, riscontrabili anche sull’obsoleto cartaceo. Non precisamente positive, non certo natalizie, eppure quest’anno sarà una delle principali modalità attuabili per rispettare una parte del rito. Svuotato da anni da tante, troppe cose, ridotto a corsa per gli acquisti, alla Messa della Vigilia per mettere a posto le coscienze. Eppure… Eppure, con un poco di misura, Natale è anche questo, la cena di magro della Vigilia, carica di simbolismi, di cibi esorcizzanti, il pranzo del giorno di Natale, che è festa, ringraziamento per chi crede. Basta non eccedere, ritrovare una sobrietà nel festeggiare che non sia certo punizione, condividere con chi si sente davvero vicino, con i propri cari, magari provvedendo, i modi sono tanti, a fare giungere a chi ha meno un poco della nostra mensa.

Per anni ho tracciato degli ideali percorsi culinari, l’ho fatto su queste pagine, sulle pagine bresciane del Corriere della Sera. In altri ho elencato svariati menu di locali della nostra provincia cercando d’includere tipologie diverse, diverse visioni. Quest’anno, almeno in parte, utilizzerò questa seconda opzione, riportando le proposte di un settore in affanno, inutile ripetere i motivi, che cerca, almeno in parte, di limitare i danni, di essere vicino alla propria clientela, ai propri estimatori. Naturalmente non mancheranno le voci che vedono nella ristorazione, nelle sue tante declinazioni, un’unica sentina di evasori fiscali, di imbonitori del cibo, esistono per carità, come in ogni categoria di esercizi, ma ce ne sono molti di più che cercano di continuare una tradizione, un mestiere che sentono l’unico per loro possibile, nonostante momenti e istituzioni facciano di tutto per scoraggiarli. Pazienza, a loro basterà, risibile l’impegno, non leggere le poche righe di questo post.

Dalla trattoria al ristorante senza soluzione di continuità ma con un occhio di riguardo per le piccole realtà, perché la ristorazione seria, vera, pur esprimendosi con modalità anche diversissime ha tratti comuni d’impegno e passione, nonché rispetto per il cibo, ora più che mai in senso allargato, onnicomprensivo. Se preferite dedicare il vostro tempo allo stare, davvero, tutti – eufemismo in questi giorni – insieme, se avete ancora, lo spero senza invidia alcuna, risorse da utilizzare, recatevi, potendo, in un ristorante, un’osteria, una trattoria, oppure ordinate, diciamo dalla Vigilia sino all’Epifania, dei piatti da asporto: magari non saranno esattamente gli stessi che avreste potuto gustare comodamente seduti nella ormai impraticabile tavolata di prammatica, ma credete che chi li ha confezionati ha fatto davvero il per lui possibile perché giungano sulle vostre tavole nei migliori dei modi. Concorrete a dare un poco di respiro, curioso paradosso, a chi rappresenta, piaccia o meno, uno dei più particolari, autentici, esclusivi biglietti da visita del nostro un poco martoriato paese. Da qui, non lo dico certo io, dovrebbe, potrebbe, far leva una delle non moltissime possibilità di ripresa a breve, medio periodo a nostra disposizione. Pensateci.

Animo Cucina Naturale propone per la Vigilia due menu, di cui uno veg e uno ittico. Giovani dalle idee chiare, Valentina e Davide, per niente integralisti. Li trovate a Brescia in viale Europa al civico 60, non direttamente sul viale ma sotto i portici che si affacciano a un parcheggio. Recapito mobile +39 375 5263539

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Trattoria Pegaso, del travolgente Adriano Liloni in sala e Nadia Zampedri in cucina, con un gruppo collaudato in cui spiccano Damiano Pakin, secondo cuoco, e Simone Liloni, deus ex machina della cantina. Si opta per una proposta che va dalla Vigilia sino a Capodanno, un menu per l’intero periodo insomma da cui scegliere anche singoli piatti. È ubicata a Soprazocco di Gavardo in via Tormini 72, i recapiti telefonici sono +39 0365 372719 fisso, + 39 340 3825028 mobile.

Osteria Pian delle Viti, sopra Provaglio d’Iseo in via Piano delle Viti 2. Peter Hrin e Francesco Mazzarelli in cucina, Yvette Oosterhuise in sala, propongono un menu Natalizio da prenotare al numero fisso +39 030 9883264

Osteria dell’Angelo è a Gussago in via Fontana 25, Emanuela Rovelli la cuoca e ostessa, con il figlio Federico, sommelier, in sala accanto al papà. Il menu d’asporto festivo è pensato il giorno di Natale, i numeri a cui prenotarlo o chiedere informazioni, vale naturalmente per tutti i locali, sono rispettivamente +39 030 2770139 il fisso e +39 333 7307996

Osteria del Maistrì, vicinissima al Santuario della Stella, siamo difatti a Concesio in via della Stella 1, ancora un locale gestito da una famiglia: Maistrì è la contrazione dialettale del cognome Maistrini. Stretti in accordo con la tipologia i tempi di prenotazione, da farsi al numero +39 030 8982272

Ristorante Trattoria al Porto, storico locale di Clusane, Iseo, gestito dalla famiglia Bosio sino dalla fine dell’800. Lo si trova in piazza Porto dei Pescatori, in questo caso la proposta conta su più piatti con cui comporre il proprio menu di Natale. Il numero di riferimento per la prenotazione è il +39 030 989014

Miramonti l’Altro, il regno di Philippe Léveillé, e delle sue donne, due per tutte, Daniela Piscini, il Miramonti in sala e Arianna Gatti, giovane e grintosissima Sous Chef. Credo non serva altro per presentare il due stelle di Costoro di Concesio, via Crosette 34, una manciata di chilometri da Brescia e ai vertici di tutte le guide italiane nella nostra provincia. Tel. +39 030 2751063.

Osteria Concarena, fresca d’ingresso nella Guida delle Osterie Slow Food, per volontà di Flavia Rebuffoni e Alessandra Gallo vuole essere un centro di convivialità, d’incontro, di resistenza nel piccolo paese di Cerveno. Il loro è un piccolo/grande menu che, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, diventa dono natalizio per chi ha 80 anni e più… Potevo forse non citarli?

Locanda del Tempo Perso, Luca Caccaro, cuoco, ristoratore, ma anche docente, di lungo corso ha da qualche tempo trovato formula e sede in questi spazi posti in via Fabio Filzi 92, nella prima periferia bresciana. Potrete prenotare la sua proposta al +39 030 394129.

Osteria Finil del Pret, nella bassa, territorio bresciano a volte trascurato che cela nei suoi spazi realtà come questa: Silvia e Stefano Loda ai fornelli, Simone Bianchetti in sala. La loro box proposta (per due persone), ci spiegheranno prima o poi l’origine del nome, si prenota al + 39 030 972300.

Sedicesimo Secolo, ancora Bassa, ancora luoghi un poco distanziati dalle grandi vie di comunicazione o dai principali centri urbani: anche qui il loro fascino… E di fascino non manca a questo locale fortemente voluto da Simone Breda, chef, e Liana Genini, sala, tanto da meritarsi la riconferma della Stella Michelin per il secondo anno consecutivo. Posto in via per Gerolanuova 4 a Pudiano risponde ai numeri + 39 030 5636125 e +39 347 9873877

El Licinsì di KilometriZero, Gabriella Colombari e Dario Scolaro alla loro Bottega hanno affiancato il Licinsì, dal nome dei punti di ristoro con licenza temporanea di un tempo, realtà che, piaccia o meno, è una delle poche a fare oggigiorno ricerca sul territorio bresciano e cucina dello stesso. Li trovate in via Montegrappa 15A, rispondono al +39 030 8370717

San Marco, last but not least, almeno al momento, il San Marco di Marco Bezzi. Se conosceste anche il suo indirizzo di posta elettronica iniziereste a capire il personaggio. Siamo a Ponte di Legno, in piazzale Europa 18, il recapito telefonico è il +39 0363 91036.

Caffè Floriam, ennesima famiglia, quella dei Ferrari, con Andrea in cucina. Siamo nel pieno centro della nostra Brescia, un rifugio all’insegna della «splendida» normalità in via Gasparo da Salò 3. Il recapito telefonico a cui fare riferimento è il +39 030 41314.

L’Osteria H2O, Saulo Della Valle, che ora gestisce in completa autonomia il suo locale, ha fatto un ulteriore piccolo passo verso una tradizione mai del tutto dimenticata, lo si intuisce anche da questo menu natalizio che dopo un inizio più creativo mostra piena attenzione verso il territorio. Per prenotazioni, con vista a lago naturalmente inclusa, +39 0365 503225 o form sul sito.

Dina, hoc erat in votis si potrebbe tranquillamente scrivere, perché se è vero che, almeno parzialmente, i locali sono fatti a immagine e somiglianza dei loro conduttori, in questo caso siamo alla completa identificazione del luogo con il suo ideatore: Alberto Gipponi. Dina è a Gussago in via Santa Croce al civico 1. Il telefono è il +39 030 2523051

La Madia, sempre più coerente con la sua visione Michele Valotti appare in bilico tra una tradizione nel senso comune del termine e le sue sperimentazioni che paiono scavare nelle viscere della stessa. Il suo locale/progetto si trova a Brione in via Aquiloni 5 e risponde al +39 030 8940937. Un menu natalizio completo e una piccola carta da cui attingere per comporselo.

Trattoria del Gallo, Onofrio, Giuliano e Giovanna, sala e cucina, gli «animatori» di questo locale franciacortino in via Cantine 10 a Rovato, propongono un menu d’asporto che inizia in bilico tra moderata innovazione e tradizione in un crescendo che porta a celebrare pressoché integralmente quest’ultima nella proposta dei secondi. Rispondono al +39 030 7240150

Osteria della Zia Gabry, Lorenzo Damiani è il titolare di questa atipica, per proposta, e felice, per risultati, osteria nel pieno centro di Brescia, in via Agostino Gallo al civico 17, zona piuttosto avara per quanto attiene a locali compiutamente interessanti (se si escluda Alimento che è altra cosa da un ristorante o trattoria che dir si voglia). In cucina Rasmus, cuoco proveniente dal nord Europa che ha ben saputo integrarsi e interpretare la visione culinaria che caratterizza il luogo. Per prenotazioni (entro il 23) +39 030 3757089

Locanda del Benaco, Lungolago Zanardelli 44, Salò. Qui da tempo si è trasferito Gianni Briarava, figura di lungo corso della ristorazione salodiana, ora coadiuvato dal figlio Federico, attento sommelier. Due proposte: la prima per la Vigilia, la seconda per Natale: entrambe da prenotare entro il 23 al +39 0365 20308

Bistrò Popolare, lo trovate in Via Industriale 14, a Brescia e risponde al +39 340 2278334. Davvero questo è last but not least, davvero non poteva mancare una chiusura all’insegna del sociale. Come da tradizione un menu per tutti e uno vegan, confidando che tempi migliori per tutti arrivino con un poco di celerità…

La maggior parte dei menu è stata reperita in rete e rappresenta un’omeopatica parte di tutto ciò che verrà proposto dalla ristorazione della nostra provincia, sia da asporto che per alcuni in loco, per le festività natalizie. Resto a disposizione come sempre di chi non voglia comparire in questo elenco che ha il solo fine di ricordare al maggior numero di persone possibile questa parte, a mio avviso fondamentale, delle nostre risorse… Invito ovviamente a chiamare i locali per accertarsi di modalità, condizioni, località raggiunte dall’eventuale servizio.
Aggiornamento del 19.12.2020: viste le ultime restrizioni la modalità dell’asporto e della consegna restano le uniche praticabili, la prima vincolata alle regole di spostamento intra-comunali…

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