«La speranza è come una strada nei campi: non c’è mai stata una strada, ma quando molte persone vi camminano, la strada prende forma»Yutang Lin «La più grande tragedia avrà inizio quando i giovani non vorranno più cambiare il mondo»Vasile Ghica Capita a volte, di avviarti verso una meta che fa parte del tuo dovere, non parlo di grandi impegni, di memorabili imprese, quanto…
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Il «loro» bene
«Vorrei conoscere la musica di cui la coda del mio cane batte la misura.»Yvan Audouard, giornalista e scrittore francese Scriviamolo qui, anche a mia personalissima memoria, così ogni volta, sicuro ce ne saranno altre, che si parlerà di cani, di permessi, di ristorazione, con varie parti diversamente schierate, non dovrò ripetere le stesse cose. Invecchiando…
La Brescia Leonessa dei poeti
Lieta del fato Brescia raccolsemi, Brescia la forte, Brescia la ferrea, Brescia leonessa d’Italia beverata nel sangue nemico. Giosuè Carducci Delle Odi Barbare, libro V -14, 16 Maggio 1877 Niobe guerriera de le mie contrade, Leonessa d’Italia, Brescia grande e infelice. Aleardo Aleardi …
Di «Delivery» in «Delivery» – Serenella Street Food
Cambia lo superficial Cambia también lo profundo Cambia el modo de pensar Cambia todo en este mundo Cambia el clima con los años Cambia el pastor su rebaño Y así como todo cambia Que yo cambie no es extraño Cambia il superficiale Cambia anche il profondo Cambia il modo di pensare Cambia tutto in questo…
Otto anni
Otto anni… Word Press m’informa che tanto è trascorso dalla mia iscrizione ad una delle più note piattaforme software di «personal publishing» ed esattamente il 4 giugno 2010 alle 21.21 mettevo online il primo post: MadeinBrescia – Introduzione, contenente una sorta di ambizioso decalogo sull’attività e i fini del blog. Rimasto solo, niente di tragico…
Osteria: è storia. Presentazione della guida delle Osterie 2018
Alcuni tipi assai importanti di tradizione sono propri di un luogo, e non possono essere facilmente trapiantati. Si tratta di beni preziosi, ed è assai difficile ristabilirli una volta che siano andati perduti. (Karl Popper) Giusto un accento per costruire un anagramma (grazie Angelo Bissolotti) efficace quanto pochi. Osteria come luogo d’incontro, espressione delle tante…
Due cuochi e il mais nero spinoso camuno
«Questa è Eseno, popolatissima, de civili, e nobili famiglie habitata, … » (Gregorio Brunelli, Curiosi trattenimenti contenenti ragguagli sacri e profani dei popoli camuni», 1698). Provvidenziale Wikipedia che c’informa inoltre come Esine abbia poco più di 5.000 abitanti su una superficie comunale di circa 30 km2 ma non può dirci che questo paese della Val…
I limoni
«Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi fossi dove in pozzanghere mezzo seccate agguantano i ragazzi qualche sparuta anguilla: le viuzze che seguono i ciglioni, discendono tra i ciuffi delle canne e mettono negli…
Lorenzo Cavalli o i colori della bassa
Moda, tendenze, personaggi. Pare il leitmotiv di molti scritti, siano sul web o in versione cartacea, si tende per lo più a parlare del già conosciuto, di ciò che si è sufficientemente sicuri ottenga la maggior adesione da parte del lettore. Poca voglia di rischiare, non sono i tempi lo sappiamo, anche nelle piccole cose…
Di gamberi e proprietà intellettuali.
«… qualora un ristoratore o cuoco inventi un piatto originale ed elaborato nessuno altro che l’inventore è autorizzato ad utilizzare la ricetta di conseguenza, prima che un anno sia passato, in modo tale che l’inventore abbia il diritto esclusivo di ricavare un profitto da esso all’interno del suddetto periodo, e questo in modo da indurre…
Cavalleri e l’Au Contraire
Guai a riflettere sui meccanismi che oggi regolano il rapporto tra il mondo del cibo, del vino e quello dei suoi descrittori: food blogger, giornalisti, recensori di TripAdvisor… Babele accennata in ordine rigorosamente alfabetico, sai mai scatenare l’ennesima, e un poco imbarazzante, querelle. Non lo farò certamente io, specie prima di dedicare alcune righe a…
Un saluto
Te ne sei andato sommessamente, quasi a non voler disturbare, coerente con i modi che avevo imparato a conoscere in questi tre anni o poco più. Portavi il mio stesso nome o, almeno, una parte: Carlos, con quel nome e con l’aiuto di Guillermo Arnaudo, avevi aperto nel 2013 un ristorante argentino un poco anonimo…