Arrivo qualche minuto in ritardo: ho cercato invano la copia di Carne della mia carne nell’obbligato disordine della mia libreria. Paola Baratto mi aspetta seduta su una delle poltroncine da cinematografo all’ingresso dello Scultore. Pochi istanti per le presentazioni e per passare a un non forzato “tu”, poi due ore conversando di libri, principalmente i…